Mondiale ciclocross: Eva Lechner ci regala una medaglia!

Eccola lì, sul secondo gradino del podio. Eccola lì, sorridente, forse come mai aveva fatto. Eccola lì, Eva Lechner, con al collo una medaglia che pesa moltissimo. Una medaglia, quella d'argento, che ci fa tornare in alto in una disciplina troppo spesso dimenticata dal movimento ciclistico italiano.

Partenza perfetta per Eva, che parte dalla seconda fila e alla fine del rettilineo è già prima. Partenza pessima invece per Compton che resta indietro, e nelle prime curve rimane coinvolta in una caduta che la toglie dalla lotta per la maglia. Già, perchè la maglia iridata si capirà già nel secondo giro a chi andrà: andrà ancora a lei, a Marianne Vos, per la settima volta. La lotta vera è solo per il secondo posto. Eva fa il primo giro insieme a Marianne Vos e guadagna quei secondi che riuscirà incredibilmente a mantenere sulle due inseguitrici: Wyman e Cant. Inseguitrici su cui sembra tornare Katherine Compton, la quale però pagerà a caro prezzo lo sforzo fatto: si stacca poco dopo essere tornata sotta e mollerà psicologicamente. Finisce la gara al 7° posto.

Intanto Marianne Vos mantiene il minuto su Eva Lechner, la quale riesce a tenere quei 20" su Helen Wyman, che ha staccato Sanne Cant.

E' il 7° titolo mondiale per Marianne Vos.

Ma soprattutto, dopo molti anni, l'Italia torna a conquistare una medaglia nel ciclocross, la prima nella gara riservata alle donne. Grazie Eva, perché questa medaglia sicuramente aiuterà il nostro movimento ciclocrossistico. Ne avevamo bisogno.

Ora si comincia a pensare a domani, consapevoli che comunque vada gli azzurri ce la metteranno tutta.

Pietro Lucatello